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Categoria: Privacy

Data breach e sanzioni: arrivano le linee guida dei Garanti Europei

Mancano meno di tre mesi al 25 maggio 2018, la data in cui diventerà pienamente applicabile il Regolamento UE n. 679/2016 sulla protezione dei dati personali (il c.d. “GDPR”). Sono in tante, troppe, le amministrazioni (come le imprese) che ancora non hanno avviato il necessario percorso di adeguamento alle nuove previsioni, la cui portata è chiarita da importanti documenti elaborati dai Garanti Europei. Gli ultimi in ordine di tempo sono le linee guida su profilazione, data breach notification e applicazione delle sanzioni che sono state adottate dal Gruppo Art. 29 di cui il Garante Privacy ha pubblicato la traduzione italiana.

Una lettura indispensabile per amministrazioni e loro fornitori.

Nuove indicazioni della Commissione Europea sulle nuove norme in materia di protezione dei dati

A poco più di 100 giorni dalla data di applicazione della nuova normativa, il documento illustra quali sono i provvedimenti che la Commissione europea, le autorità nazionali di protezione dei dati e le amministrazioni nazionali devono ancora adottare per essere pronti all’entrata in vigore delle nuove norme in vigore a partire dal 25 maggio.

La pagina web e gli approfondimenti della Commissione

Precompilata 2018: fino all’8 marzo possibile opporsi all’inserimento online delle spese sanitarie

In vista della predisposizione da parte dell’Agenzia delle Entrate della dichiarazione dei redditi precompilata, fino all’8 marzo 2018 è possibile accedere al sito www.sistemats.it  della Ragioneria Generale dello Stato per consultare online le proprie spese sanitarie sostenute nel 2017. La procedura ha l’obiettivo di permettere al cittadino di fare “opposizione”, impedendo in tal modo all’Agenzia di inserire automaticamente nella dichiarazione dei redditi le proprie spese sanitarie.
La comunicazione del MEF

Stop del Garante Privacy al sistema di gestione code di Poste

Il sistema adottato negli uffici postali per gestire la coda agli sportelli non potrà essere più utilizzato perché rischia di consentire, di fatto, anche il monitoraggio pervasivo e costante dei dipendenti. Questa la decisione del Garante Privacy all’esito di un’istruttoria avviata per approfondire le segnalazioni inviate da dipendenti in merito al fatto che la società aveva installato un sistema di gestione attese che rendeva visibili i nomi degli operatori sul display luminoso collocato sopra lo sportello senza averli prima informati.

Il provvedimento integrale del Garante Privacy

Nuove indicazione del Garante Privacy sul responsabile della protezione dei dati

Il Garante Privacy ha pubblicato 7 nuove FAQ dedicate alla figura del responsabile della protezione dei dati (RDP) in ambito pubblico, in aggiunta a quelle dal gruppo art. 29.

Quali soggetti sono tenuti a nominare il RPD, con quale atto deve essere designato, quali titoli e certificazioni deve possedere: queste alcune delle domande a cui viene data risposta.

FAQ del Garante Privacy su RDP

In Gazzetta Ufficiale la “Legge Europea”, con i primi adeguamenti al GDPR

E’ stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 27 novembre, la legge n.167 “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea” che, agli articoli 28 e 29, contiene alcuni importanti interventi relativi al codice di protezione dei dati personali e al funzionamento dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali.

La legge entrerà in vigore dal 12 dicembre 2017 e rappresenta il primo intervento normativo di adeguamento delle disposizioni nazionali in materia di privacy in vista della piena operatività del GDPR (il Regolamento Privacy UE n. 679/2016).

Legge Europea, n. 167/2017

Valutazione di impatto sulla protezione dei dati: quando e come effettuarla?

I Garanti europei, riuniti nel Gruppo di Lavoro ex art 29, hanno adottato le Linee guida per orientare amministrazioni pubbliche e imprese nella valutazione di impatto sulla protezione dei dati (DPIA, Data Protection Impact Assessment) che rappresenta uno degli adempimenti dal nuovo Regolamento Privacy UE. Le linee-guida offrono chiarimenti su quando la valutazione di impatto sia obbligatoria, chi debba condurla e in cosa consista.
Le linee guida nella versione tradotta in italiano

Come si sceglie il DPO?

Le pubbliche amministrazioni, così come i soggetti privati, dovranno scegliere il Responsabile della protezione dei dati personali (o DPO) così come previsto dal Regolamento UE n. 679/2016 (GDPR).
Il Garante Privacy ha pubblicato alcune indicazioni sui criteri che devono essere adottati dal titolare nella scelta, specificando che non sono richieste attestazioni formali sul possesso delle conoscenze o l’iscrizione ad appositi albi professionali.

Le indicazioni del Garante Privacy sulla scelta del DPO

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