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Categoria: Data center e Cloud

Differiti al 31 dicembre i termini previsti dalle circolari AGID n.2 e n.3 del 2018

Con la determinazione n. 258/2018 l’Agenzia per l’Italia Digitale ha disposto il differimento dei termini previsti dalle circolari “Criteri per la qualificazione di servizi SaaS per il Cloud della PA” e “Requisiti per la qualificazione di servizi SaaS per il Cloud della PA”.

Le due circolari prevedevano che a decorrere da sei mesi dall’entrata in vigore delle stesse, le Amministrazioni avrebbero potuto acquisire esclusivamente servizi SaaS qualificati dall’Agenzia e pubblicati sul Marketplace Cloud.

Il termine, originariamente previsto per il 20 novembre 2018, è stato così differito al 31 dicembre per dare tempo a tutti i provider interessati di perfezionare le procedure di qualificazione.

Il 1° gennaio 2019 diventa quindi una scadenza importante per amministrazioni e fornitori di servizi cloud: a partire da questa data, sarà illegittimo il ricorso a soluzioni non presenti nel marketplace cloud della pubblica amministrazione.

Online la procedura di qualificazione per i servizi cloud Software as a Service

Dal 26 settembre 2018 è presente nel marketplace, la piattaforma che espone i servizi e le infrastrutture qualificate da AGID, la prima infrastruttura di Cloud Service Provider (CSP) e i primi relativi servizi Infrastructure as a Service (IaaS) e Platform as a Service (PaaS). Diventa così attiva anche la procedura di qualificazione per i servizi cloud Software as a Service (SaaS). Si tratta di un passaggio molto importante per tutte le PA e i loro fornitori: dal 20 novembre 2018, infatti, le amministrazioni potranno acquisire esclusivamente servizi cloud qualificati da AgID e pubblicati nel Cloud Marketplace.

Terminata la seconda fase del censimento ICT delle PA

Si è concluso il 20 giugno il percorso di rilevazione del patrimonio ICT della PA, attività necessaria per avviare il processo di razionalizzazione dei data center della PA italiana. Il censimento svolto in due fasi ha visto la partecipazione di 731 amministrazioni, con 860 data center e 4154 applicazioni critiche censiti. L’elaborazione dei dati, insieme a quelli raccolti nella prima fase -svoltasi nei primi mesi del 2018 – consentirà la classificazione delle amministrazioni, come previsto nella circolare AGID n. 5 del 2017.

Cloud della PA: avviato il percorso di qualificazione dei Cloud service provider

L’Agenzia per l’Italia Digitale ha reso disponibile online la piattaforma attraverso cui inviare domanda per richiedere la qualificazione di Cloud Service Provider (CSP) della Pubblica amministrazione. I soggetti pubblici e privati che intendono qualificarsi dovranno dimostrare di possedere una serie requisiti organizzativi, di sicurezza, di performance e scalabilità, interoperabilità e portabilità fissati dalla circolare AGID n. 2 del 9 aprile 2018. La finalità è quella di creare un Marketplace Cloud della PA dove le pubbliche amministrazioni potranno acquistare servizi e infrastrutture cloud qualificati. Infatti, a partire dal 20 novembre 2018, le PA saranno tenute ad acquisire esclusivamente servizi cloud qualificati da Agid presenti nel marketplace.

Una scadenza sfidante sia per le amministrazioni sia per gli operatori.

Pubblicata la strategia italiana per la realizzazione del Cloud della PA

L’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID), in collaborazione con il Team per la Trasformazione Digitale, ha pubblicato la strategia per la realizzazione del Cloud della PA.  Un documento, disponibile all’interno del sito cloud.italia.it, che ha lo scopo di rendere pubblica la strategia per l’adozione del Cloud Computing nella Pubblica Amministrazione descrivendo il modello  e il programma di abilitazione al cloud. La strategia, in linea con gli interventi dell’Unione europea, fornisce un quadro di riferimento per le politiche di digitalizzazione del Paese ed è strettamente legata al Piano Triennale che traduce le indicazioni strategiche in azioni operative. Le soluzioni cloud computing diverranno sempre più importanti per le amministrazioni, anche alla luce della razionalizzazione (e riduzione) dei datacenter della PA avviata con il censimento che si chiude il 20 giugno 2018.

Prorogata la seconda fase del censimento ICT della pubblica amministrazione

È stato prorogato al  20 giugno 2018 il termine ultimo per partecipare alla seconda fase del censimento ICT previsto dal Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica amministrazione 2017-2019. La proroga ha l’obiettivo di consentire alle amministrazioni che dispongono di infrastrutture fisiche ICT, e che sono le destinatarie del censimento, di partecipare alla rilevazione così come previsto dalla Circolare AgID n. 05/2017.  La mancata partecipazione al censimento entro il 20 giugno – se non motivata – comporta l’automatica classificazione dell’amministrazione nella categoria “Gruppo B – con infrastrutture carenti” prevista dal Piano Triennale. Il Gruppo B è relativo a data center che non garantiscono requisiti minimi di affidabilità e sicurezza dal punto di vista infrastrutturale e/o organizzativo, o non garantiscono la continuità dei servizi. Questo significa che le amministrazioni che rientreranno in tale categoria dovranno, prima delle altre, provvedere ai processi di migrazione verso cloud e poli strategici nazionali.
La nota dell’Agenzia per l’Italia Digitale

Data center e cloud: in Gazzetta ufficiale le circolari AgID, in vigore tra 30 giorni

Sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale del 20 aprile 2018 le due circolari AgID relative al cloud della PA. Trascorsi 30 giorni dalla pubblicazione le due circolari entreranno in vigore.

Le indicazioni sulla Gazzetta Ufficiale del 20 aprile

Al via la seconda fase del censimento sui data center delle pubbliche amministrazioni

AgID ha avviato la seconda fase del censimento del patrimonio ICT della pubblica amministrazione finalizzato alla rilevazione dei data center della PA e alla qualificazione dei poli strategici nazionali. Questa seconda fase è rivolta alle amministrazioni centrali e ai comuni che dispongono di infrastrutture fisiche (così come definite nella Circolare AgID n. 05/2017) e fa seguito alla prima che aveva coinvolto le amministrazioni regionali con le relative in-house ICT e le città metropolitane.

Online la versione definitiva delle circolari AgID sul cloud della PA

Dopo il percorso di consultazione terminato il 1 marzo 2018, sono state pubblicate le (tanto attese) circolari AgID sui criteri per la qualificazione dei Cloud Service Provider per la PA e per la qualificazione di servizi Software as a Service per il Cloud della PA. Si tratta di due documenti molto importanti per la diffusione del cloud computing nella pubblica amministrazione e per gli acquisti ICT da parte del settore pubblico. Entrambe le circolari rispondono agli obiettivi strategici della strategia “cloud” definita nel capitolo “Data center e Cloud” del Piano Triennale e si rivolgono a fornitori e amministrazioni fissando criteri e procedure per la qualificazione dei fornitori di servizi cloud di cui possono servirsi le amministrazioni.

Cloud computing: aperte fino al 1° marzo le consultazioni sulle Circolari Agid su Cloud provider e soluzioni SaaS per la pubblica amministrazione

Prosegue il percorso di progressiva implementazione delle azioni previste dal Piano Triennale. E continua a porre al centro dell’attenzione il cloud computing. È stata pubblicata dall’Agenzia per l’Italia Digitale la circolare “Criteri per la qualificazione dei Cloud Service Provider pubblici per la PA” che ha l’obiettivo di definire regole e procedure per la qualificazione di fornitori di servizi cloud per la pubblica amministrazione. La circolare, che rimarrà in consultazione fino al 1 marzo, rappresenta un ulteriore tassello per favorire la crescita dell’offerta di servizi cloud e il raggiungimento degli obiettivi in materia di razionalizzazione delle risorse ICT della PA. Prosegue – sempre fino al 1 marzo – anche la consultazione sulla circolare per la qualificazione delle soluzioni Software as a Service per la PA (il cui termine iniziale era fissato per il 29 gennaio).

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