No all’accesso civico a parti tagliate di una videoregistrazione
Un’amministrazione ha trasmesso in streaming e poi pubblicato un video di una conferenza, successivamente modificato e ripubblicato in versione ridotta. Infatti, la telecamera era rimasta puntata sull’area destinata agli interventi e aveva filmato inavvertitamente colloqui personali e scambi di saluti avvenuti nel corso della pausa pranzo.
Un cittadino, con un’istanza FOIA, aveva chiesto di prendere visione del video in versione integrale e del provvedimento con il quale ne sarebbe stato disposto il taglio.
Il TAR ha rigettato la richiesta chiarendo che l’accesso a dati e documenti, può riguardare esclusivamente dati e documenti “detenuti” dall’amministrazione e che l’accesso ha la finalità di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali di un ente.
Inoltre ha anche chiarito che, tranne nel caso di esplicito consenso degli interessati, la pubblicazione da parte dell’ente di documentazione di videoriprese relative a conversazioni private è da considerarsi illegittima.
TAR Lazio, Sezione terza bis, sentenza n. 11628/2017